Sono le 10:45 di venerdì 9 Novembre 1888 quando John McCarthy, proprietario del "McCarthy's Rent", come è nota Miller's Court, manda Thomas Bowyer a roccogliere gli affitti arretrati di Mary Kelly.

Poichè Thomas Bowyer non riceve alcuna risposta dopo aver bussato alla porta, e poichè la porta è chiusa a chiave, guarda da una finestra e vede il cadavere della donna.

Dorset Street corre da est verso ovest da Commercial Street a Crispin Street. Alla fine di Commercial Street si affaccia sul sagrato di Christ Church, una zona di Spitalfields conosciuta anche come Itchy Park. All'estremità occidentale si trova il Providence Row Night Refuge and Convent al 50 di Crispin Street. Dorset St è una via piuttosto stretta ed è lunga circa 120 metri. Vecchie proprietà in muratura, probabilmente risalenti agli inizi del XVIII secolo, le cui porte si aprono direttamente sulla strada, costeggiano l'intera via.

Gli edifici di Dorset Street sono numerati progressivamente, lungo il lato sud da ovest a est ( 1-20 ) e lungo il lato nord da est a ovest ( 21-39 ). Alle due estremità della via, sul lato nord, ci sono 2 pub. Ad oriente si trova il Britannia, un edificio di 3 piani (anche noto come Ringer per il nome della padrona, Matilde Ringer ) al numero 87 di Commercial St, mentre l'altrettanto imponente Horn Of Plenty di Christoper Brown si trova ad occidente al 5 di Crispin St. Dal lato nord si immettono su Dorset Street 3 vicoli. Paternoster Row, si trova tra i numeri 35 e 36 e si estende fino a Brushfield St, terminando a lato del pub Oxford Arms. Contiene diverse pensioni. Gli altri vicoli sono New Court e Miller's Court, entrambi i quali contengono alloggi di bassa qualità. New Court è quasi a metà strada , il suo stretto ingresso è situato tra il 33 e il 34. L'ingresso stretto per Miller's Court è tra il 26 ed il 27, entrambi di proprietà di John McCarthy, un droghiere e padrone di casa (più baracche da bassifondi). John McCarthy risiede al 27 e svolge la sua attività dal suo negozio al piano terra , l'edificio al 26 viene usato come magazzino al momento dell'omicidio.

Un pub chiamato Blue Coat Boy (di William James Turner) si trova al 32. Altre 2 attività commerciali concorrenti a quella di John McCarthy sono Barnett Price al 7 e Alfred Coates al 36. Una figura caratteristica del luogo è il "proprietario di baraccopoli" che possiede o affitta un certo numero di proprietà a basso costo. Coates, per esempio, ha anche una pensione in Flower & Dean Street. In aggiunta ai suoi negozi, John McCarthy Ã¨ anche il proprietario di Miller's Court (McCarthys Rent o McCarthy's Court)



Ci sono anche 2 grandi pensioni note come Crossingham's per il nome del loro proprietario( William Crossingham). Una si trova al 35 ed Annie Chapman ci ha vissuto, l'altra al 17 di fronte all'ingresso di Miller's Court. Altre note pensioni al tempo sono ai numeri 9, 10, 11-12 e 28-29. Ufficialmente ci sono circa 750 posti letto totali in Dorset Street, ma le regole sono state violate ampiamente e in pratica accoglie molte più persone.

La maggior parte delle proprietà che non sono registrate come pensioni, vengono affittate ad inquilini (una camera sola a testa). Ci sono poche prove di altre attività commerciali svolte a Dorset St. nel 1880, ma negli anni successivi si possono trovare dati su 2 venditori di latte al 13A e al 14A ( William Wright & Amos Payne) e un commerciante di carbone, la signora Jane Brooks al 39. Dal momento che la famiglia Brooks è residente dal 1881 c'è una buona probabilità che l'attività sia operativa.

Dorset Street possiede una cattiva reputazione. E' rinomata per la sua povertà e criminalità. Fa parte di quello che il Reverendo Barnett chiama "l'empio quarto di miglio". Ricade sotto la Divisione H della polizia metropolitana ed è una delle strade che è doppiamente pattugliata. Uno dei primi sociologi che ha esaminato Londra, Charles Booth, ha creato la mappa della povertà nel 1887, codificando le diverse strade della metropoli in differenti colori. Dorset St ha il ranking più basso ed è descritta come viziosa e semi-criminale.

Da Dorset St. si accede a Miller's Court tramite un passaggio largo poco meno di un metro e lungo circa 6 metri che corre sotto un arco. La stanza 13 (quella della vittima), ricavata dalla parte posteriore del 26 di Dorset Street, è a destra prima che il passaggio si apra in un cortile con un rubinetto dell'acqua, una toilette ed una pattumiera comunale. Non c'è nessun altro accesso alla stanza 13. Le due finestre della stanza guardano verso il cortile. Lungo il lato sinistro di Miller's Court il passaggio si estende al di là del cortile per altri 12 metri ed è largo circa 3 metri. La strada è costeggiata da edifici a due piani costruiti in mattoni, ogni edificio contiene una stanza per piano. Miller's Court ha 2 unità a sinistra, (l'ultima non viene utilizzato come alloggio ) e 3 a destra . La numerazione delle camere inizia a sinistra al piano inferiore ( camera 1) e termina al piano superiore sul lato destro con la stanza più vicina alle finestre della Kelly ( camera 12). Le case sono tutte imbiancate al pianterreno . L'illuminazione è fornita da una lampada a gas montata sulla parete esterna della camera 1.

Sopra la stanza 13, c'è la camera in cui risiede Elizabeth Prater (26 Dorset St.).

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