Patricia Cornwell
Oggi sulle pagine del quotidiano La Stampa, come su altre testate internazionali, appare un titolo riguardante l'identità di Jack lo Squartatore.

L'articolo fa riferimento alla tesi della già nota Patricia Cornwell, giallista, che aveva già sostenuto la sua tesi nel libro "Ritratto di un assassino" del 2002, ma che era stata sommersa di critiche e sberleffi.
Ossessionata, la Cornwell avrebbe passato gli ultimi 11 anni facendo ricerche per avvalorare la sua tesi anche grazie all'aiuto di un ex agente di Scotland Yard, per avere accesso agli archivi della polizia.

La Cornwell sostiene che l'assassino di Whitechapel sia Walter Sickert, pittore. Alcuni suoi dipinti, "The Camden Town Murder" e la "Jack the Ripper’s Bedroom", avrebbero portato la giallista a sospettare del pittore. Utilizzando 30 dipinti di Sickert (comprati dall'autrice) e da una delle 4 lettere accreditate allo Squartatore, la lettera inviata ad Openshaw, sono state condotte le indagini.

English: Walter Sickert
Walter Sickert
(Photo credit: Wikipedia)
Come sostiene la Cornwell, la lettera Openshaw è stata scritta in modo sgrammaticato su carta particolare, utilizzata anche da Sickert, caratterizzata da una rara filigrana della carta. Questa è però solo una prova indiziaria. Non è infatti una prova di colpevolezza. La scrittrice americana ha quindi prelevato tracce di DNA dal francobollo della lettera e lo ha confrontato con quello del pittore, trovando delle corrispondenze. Ma pare che maggiori dettagli verranno rilevati nel suo prossimo romanzo.

Walter Sickert è stato marginalmente coinvolto nei delitti dello Squartatore già nel 1970, con la pubblicazione della ormai famigerata teoria della "Cospirazione Reale". Ma solo nei primi anni del 1990, con l'uscita di Sickert & the Ripper Crimes di Jean Overton Fuller, che il peculiare artista è diventato un sospetto vero e proprio.

La tesi della Cornwell contrasta con quella che afferma che il DNA ritrovato su alcune lettere sia femminile. Forse più che una teoria è una strategia promozionale per il suo prossimo romanzo? A quale versione dobbiamo credere?

Parleremo presto su Redjack sia di Sickert, sia della lettera Openshaw, che della "Cospirazione Reale". Continuate a seguirmi!!



Nota: Il dipinto usato come banner iniziale è "The Camden Town Murder", titolo originale "What Shall We Do for the Rent?", primo di una serie omonima. Secondo Patricia Cornwell raffigura l'omicidio di Mary Kelly.

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5 Responses so far.

  1. Anonimo says:

    Posso dire che se va a finire così ci resto un po' male?
    Un pittore?No dai!
    Ammetto che questa di Jack lo Squartatore è una vicenda in cui trovare un finale soddisfacente è quasi impossibile e a volte mi domando se sia la mancanza di una fine a renderla ancora più affascinante.
    Aspetto il tuo post di approfondimento!

    Ahhh dimenticavo...sono Cily!
    Ho litigato con il sistema di autenticazione!

  2. Ciao Cily, grazie per i tuoi commenti che sono sempre molto graditi.
    Presto, spero, arriveranno un paio di approfondimenti. Occorre prima che introduca alcuni elementi basilari per comprendere alcune cose. L'età Vittoriana è complessa e sfaccettata e taluni argomenti, anche se raramente trattati, possono dare chiavi di lettura interessanti.

  3. Unknown says:

    La tesi Sickert è molto interessante anche se credo che la certezza matematica non ce la potrà mai dare nessuno. A questo punto non resta che attendere il libro della Cornwell che alcuni giornali distrattamente davano in uscita in questi giorni confondendolo probabilmente con l'ultimo romanzo. Complimenti per il blog.

  4. Certezze al momento non esistono ancora. Ma le teorie sugli omicidi continuano ad essere formulate. Alcune sembrano valide mentre altre sono solo speculazioni. Non si può escludere niente. Vedremo come la Cornwell presenterà la sua tesi. Grazie e se interessa l'argomento continua a seguirmi.

  5. Guglielmo says:

    Per me la Cornwell ha fatto centro. Era lui

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